I bambini si divertono con poco: giocare con quel che si trova
Quest’anno abbiamo scelto di passare un lungo periodo al mare, è la prima volta in tutta la mia vita. È scattata l’ansia da valigia, cosa portare? Quanto portare? Quali giochi? E se poi mi si annoiano? Stavo per dimenticare quello che, ormai da un po’ di tempo, è il mio mantra “i bambini si divertono con poco”. Davvero stavo per cedere alla tentazione di caricare l’auto di giochi e giocattoli che comunque non avrei saputo dove mettere. Ho fatto un bel respiro ho preso un mazzo di carte un secchiello paletta e rastrello ciascuno, una palla e una confezione di bolle di sapone.
Il resto è venuto da sé. Una volta qui, le due pulci, si sono adattate benissimo all’assenza dei loro giocattoli (perché mi stupisco?) e si sono occupate con quello che hanno trovato oltre alla sabbia ed ai bagni, come la raccolta di sassi (qui ce n’è davvero di belli) divisi per colore, forma e dimensione. Catalogarli e dividerli è davvero divertente.
Oggi invece abbiamo improvvisato sulla terrazza un gioco d’acqua con bacinelle, bottiglie, tappi e sassi.
D’altronde questa non è la prima volta in cui mi dimostrano che giocare è possibile con qualunque cosa; lo stesso ci era successo anche durante altri viaggi.
Durante la vacanza ad Alba (CN) hanno messo in piedi il negozio di frutta e verdura con insalata (fili d’erba), noci (sassi), camomilla (margherite di campo); lo facevo anch’io da bambina con le mie sorelline.
In un’altra occasione hanno passato un paio di giorni a giocare con il gettacarte (?!); infatti la sua forma faceva sì che, facendolo rotolare a terra, producesse tragitti arrotondati molto divertenti e la sua trama permetteva di indossarlo come una armatura.
Insomma ancora una volta le mie bimbe mi hanno dimostrato che si può davvero divertirsi con poco, avvicinarsi alla natura e giocare usando la fantasia: se non sviluppa l’intelligenza e la creatività questo, ditemi voi cosa?
E i vostri bambini, cosa si inventano quando non hanno i loro giocattoli a disposizione?