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La straordinaria invenzione di Hugo Cabret – un libro per lettori dislessici

Hugo Cabret 4
A causa del mio lavoro, anzi, mi correggo, grazie al mio lavoro di logopedista, sono abituata a guardare le cose con occhio un po’ speciale. A volte, poi, mi succede di trovare lungo la mia strada cose sorprendenti e mi domando: “ma chi è il genio che ci ha pensato? Ma come gli è venuta un’idea così brillante?”.
Hugo Cabret 1

Ecco, semplicemente così. Trovo una cosa in giro e la guardo forse da un’ottica diversa da quella per cui è nata.
Questo è ciò che è successo quando ho letto “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick da cui è stata tratta la pellicola di Martin Scorsese del 2012.
Il libro narra la storia di Hugo, un ragazzino sfortunato che mi ricorda i film strappa lacrime di Shirley Temple.

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La particolarità del libro è che è integrato da moltissime tavole illustrate che sostituiscono il testo; una via di mezzo tra un romanzo, una graphic novel ed un film muto.
La qualità della storia e delle illustrazioni è veramente altissima. La storia è originale ed è anche un tributo al cinema degli anni ’30 di Charlie Chaplin e Buster Keaton; uno dei personaggi si ispira ad un cineasta realmente esistito: Georges Méliès (Le voyage dans la Lune, 1902). Il libro è un capolavoro ed ha avuto ottime recensioni, ne trovate una qui.
Si capisce che mi è piaciuto? Mi è venuta voglia di rivedermi tutti i film muti di Chaplin che mi guardavo da bambina insieme alle mie sorelline con il videoproiettore (aiuto!!! Ma in che anno sono nata?!).
Hugo Cabret 3
Ora però vorrei parlarvi del mio punto di vista speciale: il libro è di ben 540 pagine, insomma un tomo non indifferente, ma se vi dicessi chela mia bimba di 8 anni l’ha letto in pochi giorni?
Il merito è proprio di questa inusuale forma di testo-illustrazione che permette di scorrere la storia con notevole velocità; sembra , in effetti, di guardare un film.
Leggendolo ho pensato che potesse essere adatto ai bimbi con Dislessia Evolutiva. I motivi sono tanti; la lettura dei bambini dislessici di solito ha determinate caratteristiche:
1.           È molto lenta, oppure disfluente (alcune parole lette di getto ed altre molto lentamente);
2.           Non si automatizza, motivo per cui è inutile leggere e rileggere più volte lo stesso testo, perché ogni volta è come se fosse la prima;
3.           È piena di errori e quindi a volte il bambino non capisce quello che legge.
Nei bambini che hanno un normale apprendimento possiamo dire che intorno agli 8 anni arriva il momento del piacere della lettura; dopo i primi due anni di elementari, infatti, il bambino raggiunge la automatizzazione, cioè non deve più pensare per leggere, tutto viene facile e spontaneo. I bambini dislessici non riescono a farlo e diventa difficile per loro appassionarsi la lettura.
Uno dei consigli che si da’ alle famiglie è di affiancare agli esercizi di lettura momenti in cui l’adulto legge al posto loro. È sempre complicato però farli avvicinare ai libri e soprattutto far sì che trovino soddisfazione nel leggere da soli, anche se con la lettura a mente, spesso lo fanno.
Mi sembra che “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Selznick possa essere un ottimo modo di avvicinarli all’esperienza della lettura autonoma traendo grande soddisfazione nell’avere letto un librone così grosso senza troppe difficoltà. Secondo me vale la pena provare.
Un consiglio che mi sento di dare ai genitori di bambini con difficoltà di lettura è di leggere sempre per primi ciò che si vuole proporre ai propri figli. Se avete paura che questo libro sia troppo difficile, affiancate i vostri figli leggendo insieme le parti di testo più lunghe (che sono pochissime). Per darvi un’idea, io ho letto il libro in circa due-tre ore, frammentandolo in diversi momenti; mia figlia di 8 anni ci ha messo un po’ più di tempo, diciamo qualche giorno.
Un altro modo può essere quello di leggere l’inizio del libro insieme, magari alla sera prima di addormentarsi, per mostrare come è strutturato e poi lasciarli continuare “in solitaria” se lo desiderano; il mattino dopo potrete verificare a che punto saranno arrivati e decidere se possono continuare da soli o se hanno bisogno di essere sostenuti.
Non dimenticate di farmi sapere come è andata.
lucertolina pubblicaRiferimenti e bibliografia utili:
·    Abracadabra Lucertolina: un piccolo libro che racconta storie di bambini che vivono un disturbo di apprendimento non ancora riconosciuto; storie scritte in modo semplice così da poter essere lette dai bambini stessi. Forse non molti sanno che la Dislessia non è l’unico disturbo dell’apprendimento, esistono anche: discalculia, disgrafia, disortografia. La Casa Editrice Mamme Online ha un occhio speciale su questi argomenti ed un catalogo veramente interessante.

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