Area Logopedisti,  Linguaggio

Il Programma di Arricchimento Strumentale del Prof. R. Feuerstein

Child-think

di Priscilla Malhamè, logopedista

 

Buongiorno! Voglio raccontarvi qualcosa sul Programma di Arricchimento Strumentale (PAS), anche conosciuto come Metodo Feuerstein, e provare a spiegarvi perché può essere di grande aiuto per i vostri figli in difficoltà, ma, come leggerete, non solo per loro!

Cos’è il PAS?

Il metodo si basa su due concetti:

  • la modificabilità cognitiva strutturale

  • l’esperienza di apprendimento mediato

La modificabilità cognitiva parte dalla concezione che Reuven Feuerstein ha dell’intelligenza: questa non è una cosa innata e immutabile, bensì è assolutamente modificabile. Ma non solo, egli sostiene anche che possono modificarsi non solo i bambini, ma chiunque a qualsiasi età e in qualsiasi fase di sviluppo.

Questo cambiamento è reso possibile dall’esperienza di apprendimento mediato.

La mediazione è infatti il fulcro di tutto il Programma di Arricchimento Strumentale ed è una modalità di relazione che crea la possibilità di imparare ad interpretare, organizzare e strutturare le informazioni ricevute, con lo scopo di rendere autonoma negli apprendimenti e flessibile l’altra persona. Il mediatore dunque crea intenzionalmente un ambiente favorevole all’apprendimento ed è in costante interazione con l’altro. Inoltre fa in modo che il discente riesca ad andare oltre lo stimolo proposto, generalizzando le nuove conoscenze a tutti gli ambiti della vita quotidiana.

 

Il Programma di Arricchimento Strumentale è dunque rivolto a tutti, proprio in virtù del principio di modificabilità. Infatti quest’ultima non dipende dall’entità della deprivazione cognitiva (laddove presente) o dalla sua eziologia. Naturalmente il mediatore tiene conto del punti di partenza di ciascun individuo e di quella che è la sua reale possibilità di sviluppo per stabilire degli obiettivi. In sintesi: non si arriva tutti allo stesso livello, ma ognuno è in grado di fare il suo cambiamento, piccolo o grande che sia.

 

Per aiutare questo cammino il professor Reuven  Feuerstein ha creato degli strumenti, 26 in tutto, che sono semplicemente la base da cui partire per poi allargare il campo a tutti gli ambiti di vita quotidiana. Gli strumenti sono suddivisi a  seconda della fascia d’età:

  • PAS Basic per l’età prescolare o per soggetti con funzionamento cognitivo di base

  • PAS Standard (formato da tre livelli) a partire dagli 8 anni

Questi strumenti non hanno un contenuto specifico, non insegnano delle nozioni bensì potenziano degli aspetti cognitivi come l’organizzazione di punti, le relazioni e i confronti.

Uno degli stumenti che più appassiona i bambini è “Organizzazione di Punti”; nelle pagine che lo compongono viene richiesto di ricercare delle forme in una nuvola di puntini. Il compito richiede mano mano più riflessione e stimola molto il senso di sfida, portando anche ad una grande gratificazione nel momento di riuscita. Altrettanto interessante è “Immagini”, dove si propongono delle vignette spesso comiche in cui viene presentata una situazione paradossale che viene discussa e commentata dal bambino o dal gruppo, creando importanti momenti di riflessione e confronto.”

OP

In ambito clinico il PAS può essere applicato a bambini con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ritardi mentali, disturbi dell’attenzione o di iperattività, carenze ambientali oppure ad adulti con difficoltà cognitive. Fuori da un contesto clinico viene utilizzato anche per gruppi classe, doposcuola o lavoratori nelle aziende.

 Questo metodo ha tanti punti di forza, oltre alla sua grande applicabilità: c’è una grandissima fiducia nell’altro, nella possibilità di migliorare e poter sempre fare un passo avanti, c’è il comprendere di non avere limiti prestabiliti dalla genetica  e la consapevolezza di poter fare ancora di più.

E da terapista c’è la scoperta di un metodo che va oltre l’uso dei soli strumenti e che la mediazione può essere applicata con qualsiasi paziente e in qualsiasi contesto, terapeutico e non.

Nei casi di DSA, ADHD (disturbi di attenzione e iperattività) o disabilità cognitive credo che l’applicazione del metodo Feuerstein possa essere un buon proseguimento dopo un adeguato periodo di terapia logopedica, per fornire l’autonomia nello studio o per rafforzare quella già sviluppata durante il trattamento.

 

***

Log. Priscilla Malhamè

Logopedista a Roma

www.logoriabilitazione.it/)

Applicatrice PAS di I livello

 

Per informazioni o per un appuntamento contattami al 339 36 25 519 o scrivimi a priscilla@logoriabiltazione.it

Mi trovi a Roma in via di Sant’Anna 13

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *