Design e fai da te,  Giochi e libri

Stimolare l’attenzione: l’importanza dell’ambiente

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Design per Bambini

Nel post “Ritorno a scuola” ho accennato al fatto di quanto sia importante costruire e studiare un ambiente idoneo.

Una delle mie passioni è il design e rimango spesso affascinata da come nascono le idee per il mondo dell’infanzia soprattutto riferito ai giocattoli e agli arredi.

Il Centro Internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine Reggio Children si occupa dal 1994 di formazione in ambito educativo in un’ottica di scambio, sperimentazione e condivisione delle esperienze in relazione ai Nidi d’infanzia di Reggio Emilia.

Oggi Reggio Children ha sede al Centro Internazionale Loris Malaguzzi ed è una realtà attiva in tutto il mondo (32 paesi) attraverso consulenze pedagogiche che spesso escono dai confini istituzionali per arrivare fino alla progettazione di spazi per l’infanzia;  ne è un esempio la collaborazione con Play + soft che produce complementi molto particolari frutto di una esperienza decennale nel campo.

Potete decidere di visitare il Centro Internazionale Loris Malaguzzi andando a questo link.

Al di là degli arredi idonei e degli spazi giusti per dimensione e strutturazione, aggiungo altri spunti di riflessione. Quando parlo di ambienti stimolanti non vorrei essere fraintesa,  non intendo un ambiente affollato di giochi ed oggetti, semmai,paradossalmente, il contrario!

Immaginatevi due stanze di uguale forma, dimensione e colore: in una si trovano scaffali pieni giocattoli e libri di tutti i generi e a cui il bambino può accedere facilmente, nell’altra 3 o 4 tavolini con un gioco o un oggetto diverso su ciascuno di essi.

Ora immaginiamo di entrare in queste stanze, quale reazione avremmo?

Be’ penso che venga spontaneo nel primo caso vagare con gli occhi ed esplorare ed avvicinarci agli scaffali prima di tutto per capire cosa c’è e poi se si può, scegliere cosa fare: già sarebbe difficile per un adulto, figuriamoci per un bambino ai cui occhi tutto è una novità.

Nel secondo caso, di certo sceglieremmo uno dei 4 tavolini e ci metteremmo ad utilizzare uno degli oggetti (senza chiederci se c’è altro con cui si possa giocare).

Quindi credo che gli ambienti molto liberi e con pochi stimoli, ovviamente scelti dall’adulto anche in base all’idea che vuole proporre al bambino, siano quelli che si prestano meglio a stimolare la curiosità e l’attenzione.

costruzioni
Orso Ludo

 

Se ad esempio  diamo ad un bambino una scatola di costruzioni, senza la possibilità di accedere ad altri giocattoli, di certo si darà da fare per creare più utilizzi sfruttando la sua fantasia e creatività, non è da escludere che vi rimanga a giocare per molto più tempo di quello che farebbe in situazioni più libere.

Il problema dell’eccesso di stimoli è uno dei più comuni che mi trovo ad affrontare nel mio lavoro: riabilitando il linguaggio in bambini molto piccoli (sotto i quattro anni), spesso devo spendere molto tempo per adattare il bambino a tavolino perché non è in grado di mantenere a lungo l’attenzione.

 

 

 

 

 

 

 

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Andrea Brugnera

 

Per questo motivo le indicazioni scritte qui sono le stesse che diamo per gli ambienti di casa: semplicità, facilità d’uso e accessibilità dei giochi, piccole quantità. Prendete qualche spunto nel bellissimo sito Design per Bambini che io seguo da tempo e che non mi delude mai.

 

Scriverò presto anche di quali giochi sono più indicati e si prestano meglio ad allungare i tempi di attenzione e migliorarne la qualità.

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