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Il disturbo del linguaggio non è una patologia. Ecco perché è importante la valutazione logopedica
La cosa più difficile da comprendere dei disturbi del linguaggio così detti specifici, è che non sono delle patologie. Cosa significa? Significa, per esempio, che molti dei bambini che manifestano difficoltà espressive linguistiche, sono bambini che conservano un normale sviluppo in tutte le altre competenze: sono cioè bambini sani, che hanno avuto un normale sviluppo motorio, per esempio hanno camminato intorno all’anno o poco più. Sono bambini che si alimentano normalmente, che si relazionano e che sembrano comprendere bene le parole che vengono rivolte loro. Anche lo sviluppo cognitivo è adeguato, sono bimbi che giocano e che sono interessati al mondo che li circonda. A questo punto accade il malinteso.
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Curiosità: cos’è la LME
L’acronimo LME sta per Lunghezza Media dell’Enunciato, ossia il numero medio di parole che il bambino dice quando parla in modo spontaneo (in inglese è MLU).
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Alfa’beto fo’netiko: ‘ɛk:o ‘kome si ‘skrive per ‘fare un e’zame del:in’gwaʤ:o
No, non è un errore, traduco: “Alfabeto fonetico, ecco come si scrive per fare un esame del linguaggio”. Oggi vorrei parlarvi di cosa è l’alfabeto fonetico e a cosa serve. Da un po’ di tempo, infatti, mi seguono colleghe logopediste, studentesse di logopedia e moltissime giovani ragazze che mi scrivono per sapere come fare per diventare logopedista (ne ho già parlato qui).
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Chi ha paura del logopedista?
Cari amici tutti, devo dire che da quando, a settembre, è partita la nuova rubrica “La domanda del mese” con il post sull’autostima, c’è stato un aumento considerevole delle visite, ma soprattutto delle mail in cui mi chiedete consulenza (faccio un po’ fatica a rispondere a tutti, ma sto facendo del mio meglio); che immensa soddisfazione.
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La valutazione del linguaggio nel bambino piccolo: cosa fa la logopedista?
Vi ho già raccontato qui che valutazione del linguaggio nel bambino piccolo può essere molto precoce e cominciare già nel periodo della lallazione (o babbling), quindi dai 6-7 mesi d’età. Solitamente è più comune che una valutazione linguistica sia rivolta a bambini già intorno ai 2 anni che mostrano le caratteristiche di Parlatore Tardivo.