Un’esperienza a … Re Mida

Tanti anni fa ho lavorato a Reggio Emilia, città che amo molto perché attiva, vivace e con una importante storia nell’educazione infantile. Lì ci sono nidi e le scuole d’infanzia famosi in tutto il mondo, lì persone da ogni dove vanno ad imparare ad educare.
In questa bella città nel 1996 è nato un progetto che era all’avanguardia Re Mida, centro di riciclaggio creativo. In quel periodo l’idea che dai rifiuti e dagli scarti potesse nascere qualcosa di buono non era così diffusa come oggi.
Le Aziende regalano gli scarti e le giacenze a Re Mida che li mette a disposizione di scuole, Enti e associazioni al fine di incentivarne una seconda vita.
Io stessa sono stata lì per recuperare matariali per fare riabilitazione, far disegnare i bambini o creare decorazioni natalizie per la struttura dove lavoravo.
Re Mida organizza anche laboratori, mostre e un evento annuale che trovo bellissimo: il Re Mida Day.
Se fate di una associazione riconosciuta, potrete recarvi nei giorni di apertura e recuperare materiali interessanti per i vostri progetti.
Non da ultima l’iniziativa Salvato da Re Mida: portate i libri che non volete più conservare, ne potrete ricevere altri in cambio ed essere sicuri che non andranno perduti.
REMIDA rappresenta un modo nuovo, ottimista e propositivo di vivere l’ecologia e di “costruirne” il cambiamento valorizzando i materiali di scarto, i prodotti non perfetti e gli oggetti senza valore, per accedere all’idea di nuove possibilità di comunicazione e creatività, in una logica di sostenibilità e rispetto dell’oggetto, dell’ambiente, dell’uomo.
(Re Mida – Reggio Emilia)