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Una bocca competente

bocca competente

Meditavo da un po’ di scrivervi questo post ed ho dato qualche anticipazione nei due precedenti sulla respirazione orale e sulla igiene nasale. Cosa significa avere labbra competenti?

Innanzitutto le labbra devono essere toniche; questo è vero quando in posizione di riposo sono appoggiate l’una all’altra senza sforzo (quindi chiuse). Se restano abitualmente aperte, invece, allora sono ipotoniche ed hanno un aspetto carnoso, come potete vedere nella foto qui sotto.

ipotonia labiale

Nei casi più gravi in cui l’ipotonia è molto accentuata può comparire anche scialorrea o bavage (cioè perdita di saliva). In caso di ipotonia labiale, per poter chiudere le labbra, il bambino è costretto a fare uno sforzo muscolare con la spinta del muscolo del mento (mentoniero) che appare a “buccia d’arancia”. Tutto questo può succedere anche in assenza di alterazioni scheletriche.

Se le labbra sono ipertoniche allora appaiono sottili e poco mobili; nella maggior parte dei casi non si riesce a produrre vibrazione labiale.

I motivi più comuni che provocano alterazione del tono labiale e quindi una rima incompetente, sono i seguenti:

  • Se il bambino è un respiratore orale,
  • in presenza di abitudini orali devianti come  uso eccessivo del ciuccio e/o biberon, succhiamento del pollice o altre dita, 
  • Hanno una deglutizione atipica, cioè che non è maturata verso un modello adulto;
  • in presenza di alterazioni scheletriche.

Le labbra ipotoniche non possono lavorare bene, non contengono le arcate dentali e possono essere causa di difficoltà nell’articolazione di alcuni suoni della lingua che verranno quindi prodotti in modo alterato. Una muscolatura poco competente si può riscontrare anche in bambini con disturbo di linguaggio; è necessario intervenire con esercizi mirati a ripristinare il giusto tono (in realtà la questione è molto più complessa e riguarda l’intero equilibrio muscolare oro-facciale). Di tutto questo, guarda caso, si occupa proprio il logopedista.

È bene avere attenzione a queste cose fin da quando i bambini sono piccoli e per ottenere questo i genitori devono essere correttamente informati su come prendersi cura di questi aspetti, per esempio che è importante far fare ai bimbi ricche esperienze motorie attraverso, per esempio, buone abitudini alimentari . Fin dalla nascita il bambino usa le labbra per nutrirsi e le muove continuamente per fare le sue smorfiette; questo è un allenamento motorio che lo aiuterà poi nell’articolazione delle parole. Successivamente arriva il babbling o lallazione in cui di nuovo le labbra funzionano con nuovi schemi motori che serviranno al linguaggio. Poi le prime parole … Ecco perché è così importante avere una buona igiene nasale, una buona respirazione nasale ed una bocca competente; tutto servirà ad avere un linguaggio ben articolato oltre che, naturalmente, una qualità della salute migliore.

Alcuni bambini parlano male solo a causa dell’alterato equilibrio muscolare, ma non hanno un vero e proprio disturbo specifico di linguaggio. 

Inoltre, come già vi devo avere suggerito in precedenza, avere labbra competenti significa anche essere più belli, infatti un viso che ha una muscolatura ben equilibrata è più armonioso e, di conseguenza, più piacevole.

***

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igiene (1)

25 commenti

  • Alessandra

    Salve ho letto di cosa parla questo Blogger e vorrei provare ad esporre il mio problema per essere aiutata mio figlio di 5 anni pronuncia male alcuni suoni ciao diventa Sao zio gigi diventa zio zizzi e ciuccio diventa susso cosa posso fare grazie in anticipo

  • Maria

    Buongiorno,
    Con la mia bimba di 3 anni e 3 mesi ho da poco iniziato un parent training di logopedia, dopo una visita NPI richiesta da me in seguito a scialorrea (devo ammettere in grande miglioramento nel corso dell’ultimo anno) e un difetto del linguaggio nel senso della mancata o molto difficoltosa pronuncia di diverse consonanti. La visita della fisiatra ha evidenziato ipotonia e lassita’ legamentosa costituzionale, e mi e’ stato spiegato che questo e’ l’aspetto che sicuramente incide a livello del linguaggio. Pero’ non mi e’ stato spiegato cosa fare per ovviare a questo fatto. Mi chiedo se effettivamente l’approccio logopedico puo’ aiutare o se questa difficolta’ di articolazione dei suoni sara’ permanente.
    Preciso che la bambina e’ sempre stata sana e che gli altri aspetti cognitivi e di sviluppo della bambina sono normali, che non ha problemi motori o di altro genere.
    Grazie

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      Ella

      Buongiorno, purtroppo questa domanda è troppo specifica, non mi è possibile rispondere non conoscendo il quadro diagnostico della bambina. Il neuropsichiatra che ha prescritto la logopedia dovrebbe rispondere a tutti i vostri dubbi e domande in merito. 🙂

  • Alessia

    Buon giorno sono la mamma di un bambino di tre anni credo che abbia un disturbo di linguaggio dice le sue paroline in modo abbastanza chiaro pero parla malissimo linguaggio.incomprensibile le maestre dell.asilo mel.hanno fatto presente … come mai mio figlio parla cosi male a modo suo?! Sono.preoccupata

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      Ella

      Buongiorno Alessia, ci sono bimbi che hanno queste caratteristiche perchè nascono così ed in genere con un buon percorso di logopedia le cose si sistemano. Puoi leggere questo articolo per avere più infomrazioni:

  • Simon blad

    Ciao sono elison il mio figlio fa fatica parlare presempio e capacie dire la r solo il suo nome nn ci riesce dirlo dice donald posto di ronald e tissime altre parole nn ci riescie dire li manca la r come devo fare???

  • Milevia

    Buongiorno,sono una mamma di un bimbo di 3 anni e mezzo,parla pochissimo e lenpoche parole che dice non sono corrette,ad esempio
    Acqua diventa aua
    Succo diventa ucco
    Irene diventa ia
    Invece mamma,nonno nonna li dice bene..
    Mi sono rivolta ad una logopedista e si è accorta che impugna male la matita, e quindi può avere un ritardo anche per questo è si potrebbe parlare di dispressia. La cosa mi preoccupa un po’ grazie mille

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      Ella

      Per parlare di disprassia verbale è necessario un inquadramento linguistico approfondito che vada ad indagare la qualità dell’articolazione dei suoni e la capacità del bambino di usarli in modo connesso. Non basta il fatto di una scorretta impugnatura. 🙂

  • Alisia

    Buonasera, sono una mamma di un bambino di 29 mesi. Le uniche paroline che pronuncia sono: mamma, papà (che non dice sempre.) Pronuncia bene il “no” Adesso sta ripetendo più spesso il “si” La vocale “A” ogni tanto ci mette in mezzo anche “E, I” Le uniche imitazioni vocali anche se non proprio fatte bene sono la mucca, l’elefante, il leone. Qualche altra emissione è la shhhh di silenzio. X il resto comunica con un “vua vua vua.” È piuttosto comunicato, comprende e si fa capire. Oggi, abbiamo avuto una visita con un logopedista. Ha detto che ha una ipotonia del labbro inferiore e scialorrea. Inoltre tende a portare la mandibola in avanti, a destra e a sinistra. Il bambino è autonomo nel mangiare e non mostra difficoltà nelle diverse consistenze. Però prende ancora il latte nel biberon. Mi chiedo cosa possa essere stata la causa principale dato che non ha mai portato ciuccio o messo il dito in bocca. Forse, l’unica cosa che mi rimprovero è di aver iniziato a far provare tardi cibi più solidi. Avendo messo i dentini tardi,avevo paura e così gli ho evitato cibi solidi che invece avrebbero potuto allenare di più l’apparato orale. Di fatto, lui ha iniziato a mangiarli intorno ai 20 mesi. Il fatto che non parli è quindi strettamente legato a questo problema? È facilmente risolvibile? Essendo così piccolo sarà facile lavorare su questo problema? Abbiamo alcuni aspetti da chiarire con il logopedista ma secondo lei, sedute di una volta a settimana o addirittura ogni 10 giorni, possono essere produttive? La ringrazio anticipatamente e spero che mi possa lasciare anche qualche consiglio in merito. Buona serata.

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      Ella

      Cara Alisia, la domanda è troppo specifica per poter rispondere in un commento. Credo che debba affidarsi con fiducia alla logopedista, ma se desidera un secondo parere può prendere in considerazione una consulenza online dove potrei farle le domande necessarie per inquadrare meglio la situazione e ragionare in modo più preciso. In ogni caso una bocca poco competente non è la causa di assenza di linguaggio, ma certamente non favorisce. Bisognerebbe però capire meglio se un problema solo muscolare o di organizzazione motoria più ampia.

      • Alisia

        Intanto grazie per la sua gentile risposta. Il bambino ha una buona coordinazione motoria. Tuttavia, il logopedista non esclude la possibilità di far fare al bambino un po’ di psicomotricità che a suo parere lo aiuterebbe meglio al raggiungimento dell’obiettivo e lo aiuterebbe a fare alzare anche il suo livello di attenzione. Potendo escludere che l’ipotonia muscolare non sia la causa del non linguaggio, al massimo come dice lei, non favorisce e probabilmente farebbe uscire dei suoni distorti, a questo punto mi chiedo se all’interno della logopedia stessa questo problema viene trattato o se si fa un lavoro diverso prima di affrontare la logopedia. Da ignorante, penso che è un lavoro che viene comunque fatto a prescindere dal problema. Penso che, quando si fa ripetere una parolina, si cerca di far capire quale deve essere la posizione delle labbra, della lingua ecc. Quindi il muscolo viene messo in movimento. Magari invece mi sbaglio, è questo problema va trattato in maniera differente. Anche la mandibola che lui spesso tende a portare in avanti, mi preme capire se è collegato a questa cosa. Se fa così perché magari avverte dei fastidi. Non so! Mi perdoni le mille domande e le mille supposizioni ma da mamma, penso mi capisca perfettamente. La ringrazio ancora. Buona giornata.

  • Ida speranza

    Salve, mia figlia ha 10 anni, una cromosomopatia (delezione del cromosoma 18) e la labbra sempre aperte. Le cause per cui arriviamo ora a gestire questa cosa sono tante e non voglio annoiarvi.
    Da 2-3 anni a questa parte si sono manifestati problemi di deglutizione, aria nello stomaco che le causava inappetenza ed eruttazioni con acido, tanto che ora utilizza acqua gel per bere. La bocca sempre aperta le causa occasionali problemi di scialorrea. La logopedista ci sta facendo applicare cerotti attorno le labbra per aiutarne la chiusura. Esistono altri metodi? Possiamo fare altre attività per aiutarla?
    Grazie a chi potrà rispondermi

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      Ella

      Buongiorno Ida, immagino che non solo applichi i cerotti (tape), ma che stia facendo anche un intervento di terapia miofunzionale, cioè di attività sull’oralita, tono, funzione respiratoria ecc … Il piano di trattamento dipende dalla valutazione che la logopedista ha fatto nel momento in cui ha conosciuto la bambina. Non posso aggiungere altri suggerimenti trattandosi di una richiesta molto specifica che presuppone appunto la conoscenza approfondita della situazione.

  • Valentina Ruggeri

    Salve,mio figlio ha tre mesi e mezzo e sin da quando e nato ha sempre la bocca aperta con la lingua in mezzo,sia da sveglio che quando dorme,se hli chiudo la bocca la riapre come se nn riuscisse a tenerla chiusa.volevo chiedere se quando sono così piccoli in genere e transitorio o devo optare per futuri problemi?il pediatra e illecito neurologo non hanno detto nulla ma sono seriamente preoccupata

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      Ella

      Valentina, non credo di avere capito. Siete già stati visti da un neurologo per? Non so risponderle senza avere un quadro più ampio, il bambino fatica ad alimentarsi? Si allatta in modo efficace? Quando succhia come succhia? Non so, per esempio è stato valutato se per caso ha il frenulino linguale corto? Forse è meglio però parlare col pediatra di nuovo se l’ipotesi è in ambito neurologico.

  • Antonio

    Nel caso di incompetenza labiale (ben evidente) in un adulto? A 28 anni ho le labbra sempre aperte, specie quello superiore che sembra corto. Il logopedista ha detto che il suo lavoro è più indicato per bambini (ho comunque fatto due mesi e non abbiamo raggiunto il minimo risultato). Pensavo dipendesse da un eccesso verticale anteriore degli incisivi superiori (coperti a riposo – e per metà – dal labbro inferiore) con sorriso gengivale. Pensavo di risolvere il problema intrudendo quella linea di incisivi, ma il problema resta il labbro superiore, per quanto intruda gli incisivi questo con quello inferiore non forma mail il sigillo, se non sotto sforzo e con il mento che forma la buccia d’arancia. In sostanza il caso da Lei descritto presente anche in un adulto.
    Ne segue una timidezza e fobia sociale (che caratterialmente penso di non avere), una deglutizione più difficoltosa (dato che le labbra non aiutano), per respirare ed evitare respirazione orale tengo serrate le arcate dentarie (che normalmente non dovrebbero toccarsi.
    Consigli?

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      Ella

      Ciao,è necessaria una valutazione completa della componente scheletrica (cioè la tua conformazione) con un bravo ortodonzista e con un logopedista (che si occupa di funzione/muscolatura). I due professionisti lavorano in genere insieme, a seconda dei casi, per capire se è necessaria una correzione strutturale (per esempio apperecchio ortodontico) oppure no. Il logopedista non può modificare la struttura, ma può sostenere/accompagnare il lavoro dell’ortodonzista. Per sapere se servono entrambe le cose, serve una valutazione da parte di entrambi e probabilmente anche di otorino ecc … le consiglio di farlo subito, perché a 28 anni deve sapere come affrontare la cosa. Può chiedere dei riferimenti al suo medico nella sua zona, oppure concultare il sito smof.it. Cari saluti

      • Antonio

        Grazie per la gentile risposta.
        Effettuare una teleradiografia del cranio/cefalometria potrebbe aiutare ad individuare meglio la causa dell’incompetenza labiale? Così da capire se è a livello osseo (osso mascellare troppo “alto” oppure il labbro ad essere effettivamente corto? Può anche dipendere dall’avere il naso stretto e ancora con la punta all’insù? Mi sono accorto che è come se la base del naso (zona narici) è come se fosse rialzata, vada verso l’alto e con sé alza la mascella.

          • Antonio

            Ho fatto una visita dal chirurgo maxillo facciale, ed è emerso quanto segue:
            “Paziente con esposizione gengivale mascellare superiore, 2 classe scheletrica, laterodeviazione mandibolare”
            Mi ha comunicato che con l’intervento chirurgico risolverebbe quasi tutto, non garantisce se anche l’incomeptenza labiale. Questa è dovuta, forse, a un eccesso verticale del mascellare. Credevo che riducendo l’altezza del mascellare, le due arcate si sarebbero avvicinate ulteriormente, e di conseguenza le labbra, no?

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            Ella

            Deve confrontarsi con il suo chirurgo, quel che è certo è che un accompagnamento di riequilibrio muscolare con un logopedista specializzato è altamente consigliabile! 🙂

  • Alessia

    Salve dottoressa leggendo il suo interessantissimo articolo riconosco in tutto mia figlia che ha quasi 13 mesi. Lei diciamo dal 4 mese in poi ha la tendenza a tenere sempre la bocca aperta e ad avere scialorrea o comunque perdita abbondante di saliva giorno e notte (non può essere solo la dentizione). Non ha avuto la fase della lallazione se non per circa 10 giorni a 11 mesi con dada tata eghei e cose simili e ha detto solo 4/5 volte kitty riferito a uno specchietto di hello kitty per il resto non ha ancora detto prime paroline ne mamma né papà. Come mi consiglia di procedere? Posso già far fare una visita? Con quale medico è bene iniziare? Gli esercizi per l’ipotonia con una logopedista a che età si possono iniziare? La ringrazio sempre buona giornata

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      Ella

      Ne parlerei col pediatra per valutare di fare una prima visita otorinolaringoiatrica per verificare che non ci siano adenoidi, forse è per quello che respira male e sbava tanto.

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