Come si diventa logopediste: la storia di Barbara
Ciao a tutti, sono Barbara ed è la prima volta che scrivo per il blog Mamma Logopedista. Come parte del progetto di presentazione del mondo della Logopedia, Ella mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza da studentessa.
Mi sono laureata in Logopedia nell’Ottobre del 2013, quindi l’esperienza è ancora fresca!
Il mio avvicinamento alla Logopedia è iniziato durante la scuola superiore, tramite alcuni laboratori attorno al tema della dislessia. Fin da subito mi sono sentita attratta ed affascinata da questo mondo, così finita la Maturità ho deciso di sviluppare questo mio interesse e di entrare nel mondo della Logopedia.
Ed ecco lo scoglio maggiore da superare per diventare logopedista: il test di ingresso! Ricordo ancora quella mattina: tanta agitazione, tanti timori e mille pensieri, ma soprattutto moltissime persone! Potrete immaginare la mia gioia quando scoprii di essere stata ammessa! Primo scoglio superato!
In un attimo è arrivato Ottobre e l’inizio dei corsi.
Durante il primo anno si affrontano corsi di base come anatomia, chimica, biologia e linguistica, mentre nei due anni seguenti le materie diventano più specialistiche e, diciamocelo, più interessanti! A queste si affiancano anche i tirocini: esperienze che per una futura logopedista risultano essere assolutamente fondamentali ed entusiasmanti ma anche faticose.
Non sempre è facile conciliare lezioni, studio e tirocinio, considerando che spesso il tutto si svolge in parti differenti della città. L’aspetto positivo è che sono diventata espertissima in orari di tram, metro, treni e i percorsi di tutte le linee!
Davanti a queste e molte altre piccole difficoltà di tutti i giorni ho sempre cercato di impegnarmi senza mai arrendermi, e sicuramente aver trovato compagne di Università che sono state – e sono tutt’ora – prima di tutto delle ottime amiche mi è stato di grande aiuto. Tutte insieme siamo riuscite ad affrontare alcune “salite” del corso di studi: orari estenuanti, mille esami per corso e professori molto pignoli (devo ammettere che, ora che mi trovo a seguire dei pazienti giornalmente, quella pignoleria è stata invece una benedizione!).
A ripensare ora agli anni di Università tutto sembra passato in un soffio, anche se ricordo di certi momenti in cui mi sono scoraggiata o le difficoltà di un esame che mi hanno fatto vacillare, ma la forza di volontà e l’essermi appassionata a questo corso di studi mi ha permesso di raggiungere il mio obbiettivo.
Il lavoro di Logopedista è impegnativo, ma sa regalare delle grandi soddisfazioni: gli occhi di un paziente che si illuminano quando si rende conto di essere riuscito a fare ciò che prima era per lui impossibile, i piccoli progressi giorno dopo giorno e molto altro, tutto questo è una soddisfazione molto grande, che mi ripaga di tutte le fatiche che ho incontrato nel mio percorso.
Spero che queste poche righe possano chiarire le idee a chi, come me solo qualche anno fa, cercava di capire se questa sarebbe potuta diventare la sua strada.
Grazie a tutti!
Barbara
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Barbara Zucchelli
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