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“A casa però non vuole fare gli esercizi!” – L’importanza di motivare (e motivarsi) al trattamento logopedico
di Alessandra Pennati, logopedista “Dottore/ssa, con Lei mio figlio è bravo, ma a casa proprio non riusciamo a convincerlo…” … quante volte a noi Professionisti capita di ascoltare frasi come questa! Ancor più scoraggiante può essere sentirsi dire “Sì, gli esercizi li abbiamo fatti tutti”, per poi rendersi conto che – in effetti – nessuna delle indicazioni che abbiamo dato è stata seguita e che forse il fantomatico “quaderno” ha soggiornato in auto per tutto il tempo trascorso dall’ultimo incontro. È evidente che, in entrambi i casi, abbiamo un problema; di chi è dunque la responsabilità? Per il momento, possiamo dire con certezza a di chi non è: sicuramente, la…
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Coloriamo la frase!
di Jenny Rio, logopedista LA FRASE Lo studio attento ed appassionato del linguaggio da parte dei linguisti ci ha permesso di capire come è organizzata la nostra lingua dal punto di vista dei suoni (fonologia), delle parole (semantica) e delle combinazioni di parole (morfo-sintassi). In particolare, nel campo della sintassi, la linguistica ci insegna che il nostro linguaggio è strutturato in frasi. Mi soffermo qui sul concetto di frase perché questo riveste un ruolo fondamentale nel lavoro del Logopedista di stimolazione del linguaggio con i bambini che fanno fatica ad apprendere a parlare. L’intuizione fondamentale su cui si basa lo studio della sintassi è che la frase non è semplicemente…
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Mamma Logopedista Risponde: servizio gratuito per genitori
Cari mamme e cari papà che mi seguite, è nata una nuova idea per rispondere alle tante domande e dubbi che mi ponete ogni settimana; è ormai impossibile rispondere direttamente a tutti perché le richieste sono davvero troppe. Per questo nasce il nuovo gruppo Facebook Mamma Logopedista risponde. Perché un gruppo? Oltre alla oggettiva difficoltà di dare risposte in tempi utili e non farvi aspettare troppo, ho pensato che una condivisione tra famiglie possa essere più proficua per tutti, per un confronto non solo sugli aspetti più “tecnici” delle mie risposte,ma anche sul vissuto emotivo dei genitori di bimbi che hanno difficoltà linguistiche. Il gruppo è partito ad inizio anno e…
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Trattamento logopedico dei Disturbi del Linguaggio: il ruolo del gioco
di Chiara Baioli, Logopedista Quando il proprio figlio accede ad un percorso logopedico per un disturbo o difficoltà più specifiche del linguaggio, è naturale per un genitore chiedersi in che modo il logopedista organizzerà il lavoro, come riuscirà a coinvolgere il piccolo su questi aspetti e a quali tecniche farà ricorso per stimolarne il linguaggio. Premesso che ogni situazione è differente, e che il logopedista deve essere in grado di capire quale metodologia si adatta meglio al bambino che ha di fronte, è possibile individuare nella letteratura almeno tre modalità di approccio logopedico: quello diretto, quello naturalistico e quello ibrido.
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Oggi la Logopedia è ospite di Mamma Felice!
Rongrazio Mamma Felice, una delle migliori blogger italiane, per avere pensato a Mamma Logopedista. Oggi un mio articolo sul linguaggio dei bambini è ospite sul suo bel portale, andate a curiosare! 🙂 Bimbi che parlano poco: quando preoccuparsi?
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Bimbi che parlano poco: Mamma Logopedista risponde in video diretta sulla pagina Facebook – venerdì 19 gennaio alle 12
Cari mamme e papà che mi seguite, finalmente ricomincia l’attività 2018 del blog. Ho pensato di iniziare l’anno con una iniziativa che mi chiedete ormai da molto tempo. Una diretta Facebook sulla mia pagina dove risponderò per quanto possibile ai vostri dubbi sullo sviluppo linguistico dei vostri bambini e come aiutarli con qualche strategie utile: potrete collegarvi e fare le domande direttamente scrivendo nei commenti.
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“Il mio bambino parla poco e male: che fare?” Incontro gratuito, Parma 10 ottobre 2017
Il 10 ottobre 2017 alle ore 18,15 vi aspetto presso Il Club dell’Orsetto Lavatore per passare insieme un’oretta rispondendo a dubbi e domande sul linguaggio dei vostri bambini. Il tuo bimbo non parla o parla molto poco? Il suo linguaggio ti sembra molto lontano da quello dei suoi coetanei? Vorresti consultare un logopedista, ma prima vorresti sapere in cosa consiste una valutazione del linguaggio? Cercheremo qualche spunto per stimolare al meglio lo sviluppo linguistico dei vostri bimbi partendo da tanti esempi pratici e dalle vostre esperienze personali. La partecipazione è gratuita e l’incontro sarà attivato al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti. Perciò è necessario prenotare la partecipazione via…
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Fonemi Illustrati: un cofanetto di carte che aiuta a correggere i difetti di pronuncia
(post sponsorizzato) Chi, come me, ha a che fare con bambini che hanno un disturbo del linguaggio, sa come sia importante avere a disposizione molto materiale illustrato che possa rendere più agevole il lavoro e allo stesso tempo divertire e interessare il bambino. Spesso si è costretti a preparare questo materiale con laboriosi fai da te poiché quello disponibile sul mercato non è molto e ogni percorso di trattamento ha le sue peculiarità.
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Il disturbo specifico di linguaggio semantico-lessicale: quali strategie?
Spesso si pensa che il linguaggio corrisponda semplicemente ad un “dare etichette” agli oggetti e alle azioni. Il linguaggio è una corrispondenza di immagini mentali con distintivi tratti non solo fonologici, ma anche concettuali che sono connessi fra loro come una rete. Quanto più la rete concettuale è ricca di informazioni, tanto più il linguaggio sarà complesso. La semantica e il lessico sono componenti fondamentali del linguaggio, essenziali per la produzione, comprensione e organizzazione del linguaggio verbale e del pensiero. La competenza lessicale permette di apprendere e distinguere singole parole. La competenza semantica ci permette di arrivare al vero significato del linguaggio: categorizzare, concettualizzare e permette di fare rappresentazioni…
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Valutazione logopedica: come avviene e perché non temerla
Molto spesso le famiglie o gli utenti rimandano l’appuntamento con il logopedista come se la valutazione delle componenti linguistiche fosse un “mostro nero” che incute terrore a tal punto da idealizzare od immaginare questo incontro come invasivo per il bambino, o particolarmente spaventoso per gli adulti che vi accedono, come fosse un qualcosa di cui vergognarsi o qualcosa che serve necessariamente per apporre un ‘etichetta. In realtà la valutazione logopedica tiene sempre conto dell’età anagrafica del paziente e delle dinamiche necessarie per poter approcciarsi al meglio con il bambino.