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“A casa però non vuole fare gli esercizi!” – L’importanza di motivare (e motivarsi) al trattamento logopedico
di Alessandra Pennati, logopedista “Dottore/ssa, con Lei mio figlio è bravo, ma a casa proprio non riusciamo a convincerlo…” … quante volte a noi Professionisti capita di ascoltare frasi come questa! Ancor più scoraggiante può essere sentirsi dire “Sì, gli esercizi li abbiamo fatti tutti”, per poi rendersi conto che – in effetti – nessuna delle indicazioni che abbiamo dato è stata seguita e che forse il fantomatico “quaderno” ha soggiornato in auto per tutto il tempo trascorso dall’ultimo incontro. È evidente che, in entrambi i casi, abbiamo un problema; di chi è dunque la responsabilità? Per il momento, possiamo dire con certezza a di chi non è: sicuramente, la…
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Bimbi che parlano poco: Mamma Logopedista risponde in video diretta sulla pagina Facebook – venerdì 19 gennaio alle 12
Cari mamme e papà che mi seguite, finalmente ricomincia l’attività 2018 del blog. Ho pensato di iniziare l’anno con una iniziativa che mi chiedete ormai da molto tempo. Una diretta Facebook sulla mia pagina dove risponderò per quanto possibile ai vostri dubbi sullo sviluppo linguistico dei vostri bambini e come aiutarli con qualche strategie utile: potrete collegarvi e fare le domande direttamente scrivendo nei commenti.
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Perché spesso il linguaggio migliora improvvisamente dopo una valutazione logopedica?
Oggi vi parlo di un “piccolo miracolo” ciò che definisco “effetto valutazione”, cioè di tutti quei casi in cui il linguaggio di un bambino piccolo migliora improvvisamente dopo avere fatto un incontro di valutazione sul linguaggio con una seduta di gioco con la sua mamma o il suo papà. Dopo 20 anni di esperienza posso dire con certezza che non è raro che questo “effetto valutazione” si manifesti. Ma perché succede? Basta davvero così poco per cambiare le cose? E perché un bambino che non parla o parla molto poco e che è stato tanto stimolato dai genitori, dovrebbe improvvisamente cambiare dopo un unico incontro?
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Rotacismo: correggere la “r moscia” oppure no?
Il mio ultimo articolo su Mamme nella Rete, lo trovate qui!
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Come si diventa logopediste: la storia di Barbara
Ciao a tutti, sono Barbara ed è la prima volta che scrivo per il blog Mamma Logopedista. Come parte del progetto di presentazione del mondo della Logopedia, Ella mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza da studentessa.
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Una storia ordinaria, ma straordinaria: l’esperienza di una mamma.
Ogni volta che penso alla nostra storia mi si inumidiscono gli occhi. Sono la mamma di un bimbo che ha appena compiuto 5 anni. A tre anni non parlava, indicava poco e con discontinuità, comunicava poco e con discontinuità, era molto arrabbiato e nervoso. Fino a 2 anni aveva avuto tanti problemi fisici e di sensibilità che ora sembrava avere superato in parte, ma stargli accanto continuava ad essere difficile. A 3 anni, abbiamo ricevuto una diagnosi di autismo.
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Un progetto per la Giornata Mondiale e Europea della Logopedia
Il 6 marzo 2014 è la Giornata Europea della Logopedia che quest’anno ha come tematica il Multilinguismo. Al di là del singolo tema proposto annualmente, per me questa giornata assume una grande importanza per la visibilità che da’ alla professione del logopedista che ancora oggi in Italia è molto meno conosciuta e considerata che in altri paesi europei. Ho pensato allora che noi stessi logopedisti dovremmo forse fare qualcosa in più per guadagnarci questa credibilità ed essere noi stessi a proporci in modo più attivo. Per questo ho pensato di proporvi di partecipare al blog con vostri articoli sulle tematiche che preferite (anche se non inerenti al multilinguismo), parlando di…
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Fiaba – Training fonologico e metafonologico
Durante l’ultimo anno di scuola materna il bambino sviluppa una nuova abilità che si chiama metalinguaggio che consiste nella capacità di
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Otite media e Rieducazione Tubarica: cosa può fare il logopedista?
L’otite media è una condizione molto diffusa nei bambini piccoli. Il motivo principale è che le Tube di Eustachio del bambino sono più corte e meno angolate di quelle dell’adulto e perciò facilitano il ristagno di muco e catarro, portando così una infiammazione dolorosa che può provocare anche la perforazione del timpano.
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Chi è il logopedista?
Il logopedista è il professionista sanitario che si occupa dei disturbi di linguaggio e della comunicazione nell’età infantile e nell’età adulta. Le sue competenze sono molto vaste, ecco i principali ambiti di intervento: disturbi della voce (disfonie) I disturbi della voce, tecnicamente disfonie, sono molto diffusi sia nella popolazione adulta che tra i bambini. Per quanto riguarda gli adulti, le disfonie sono tipiche di alcune professioni dove è necessario usare molto la voce, per esempio gli insegnanti. In generale l’uso scorretto della voce è molto comune e anche nei bambini è spesso presente: bambini che urlano molto, che usano la voce in modo esplosivo possono creare un danno alle…